L'ingegnere meccanico dell'azienda di prototipazione di Formigine, grazie al test eseguito questa mattina con Baldon Rally, parteciperà alla sua prima gara come protagonista: "C'è bisogno di più donne al volante"
L'amore dell'azienda modenese, Admina, nei confronti del rally non è mai stato un segreto. Ma che Beatrice Piffero, laureata quest'anno in ingegneria, condividesse questa passione all'interno del team, ha il sapore di un'azzeccata coincidenza. Originaria del Lago Maggiore, quando non è in azienda a progettare, accompagna i piloti come navigatore nelle varie gare di rally, ma il suo sogno era poter un giorno diventare la protagonista dell'asfalto; e così è stato.
Ieri mattina, "Io e Beatrice siamo stati nei pressi di Vicenza a eseguire il test in vista del 28° Rally del Rubinetto che si terrà il 2 e 3 ottobre nelle valli piemontesi", racconta Eriano Baracchi, collaboratore dell'azienda formiginese, navigatore della ragazza durante la prova. Grazie a Baldon Rally, che in accordo con il comune locale, ha chiuso un pezzo di strada per far correre Beatrice ed altri ragazzi in procinto di fare i test, il duetto di Admina si dichiara pronto per la competizione che li attende. "Abbiamo provato la macchina, ci siamo divertiti tanto e come primo test mi sento di dire che è andato molto bene. Ora attendiamo la gara." commenta la Piffero. La corsa novarese tanto attesa organizzata dalla Pentathlon Motor Team e dalla New Turbomark vedrà la partenza a San Maurizio d’Opaglio, l’arrivo a Borgosesia ed il riordino a Varallo Sesia.
L'appuntamento di ottobre, composto da sei prove speciali che si svolgeranno interamente nella giornata di domenica, è un sogno che si realizza per l'ingegnere di Admina, la quale coltiva la passione per i motori da tenera età grazie all'influenza del padre. "Il mio papà da piccola mi ha sempre portato con lui nelle corse con il fuoristrada e a vedere le gare di rally, mentre mia mamma, diciamo che avrebbe preferito che scegliessi uno sport meno pericoloso." Ma Beatrice, con la voce rotta dall'emozione e l'entusiasmo che la contraddistingue, non vede l'ora arrivi il primo week end di ottobre per gareggiare e dimostrare a tutti che anche le donne possono essere piloti di auto da rally.
"All'interno della categoria di zona purtroppo ho notato solo 3 equipaggi femminili, a parte il mio. Ci sono in realtà tante donne, ma la maggior parte partecipa come navigatore. In realtà c'è bisogno di più donne al volante" conclude la Piffero.
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